Alcune precisazioni in tema di titoli onorifici rilasciati da Atenei non riconosciuti dall’ordinamento italiano
In Italia, il riconoscimento ufficiale di una laurea o di un dottorato – anche se conferiti “honoris causa” – implica che l’istituzione erogatrice debba essere riconosciuta o accreditata secondo i criteri stabiliti dal nostro ordinamento. Se il titolo è rilasciato da un’università americana indipendente e non accreditata, esso non possiede automaticamente valore legale o equipollenza con i titoli accademici ufficiali italiani.
Il valore di un titolo “honoris causa” è per natura simbolico e riconosce meriti eccezionali in determinati ambiti, ma non sostituisce il percorso formativo ufficiale previsto per conseguire un titolo accademico.
In un contesto in cui si richiede un riconoscimento formale, in genere è necessario avviare una procedura di equipollenza, tesa a verificare se l’istituzione estera rispetti nella sostanza standard e normative comparabili a quelli italiani.
Nel caso di una struttura non accreditata, il processo di equipollenza potrebbe rivelarsi problematico e, di norma, il titolo non viene riconosciuto idoneo a consentire l’accesso a determinati settori accademici o professionali.
In Italia i titoli accademici riconosciuti provengono da istituzioni accreditate secondo i criteri del sistema nazionale. Un Bachelor Degree, un Master Degree, un Doctor of Philosophy (Ph.D.) honoris causa costituiscono, per loro natura, un riconoscimento simbolico e non il risultato di un percorso formativo strutturato, e ciò comporta una intrinseca difficoltà nel farlo riconoscere equipollente a un titolo tradizionale.
Nel caso specifico della Ruggero II University, si tratta di un’istituzione indipendente, incorporata nello Stato della Florida (e riconosciuta dal Governo della Repubblica della Gambia come Ente Morale di pubblica utilità), che opera al di fuori del sistema accademico tradizionale e degli standard di accreditamento generalmente richiesti in Italia. Di conseguenza, in sede di valutazione nel nostro Paese, è assai probabile che i titoli honoris causa da essa rilasciati non vengano ritenuti equivalenti a un titolo conseguiti in Italia.
Se si intende avviare la procedura di riconoscimento, è consigliabile consultare preventivamente l’ente competente, al fine di valutare realisticamente le possibilità di accoglimento della richiesta.
A proposito dei titoli honoris causa rilasciati dalla Ruggero II University, si ribadisce che essi intendono riconoscere i grandi meriti oggettivamente conseguiti – in ambito scientifico e professionale – da chi ne viene insignito e, pur non costituendo titoli di studio provvisti di valore legale, di certo potranno essere liberamente valutati dai privati a fini professionali e, in generale, costituire attestazione di valore e prestigio. Con le necessarie accortezze ai fini della trasparenza, potranno pertanto essere spesi in un curriculum e su un biglietto da visita.
Si consiglia allo scopo una formulazione del genere:
Dott. [Nome Cognome]
Master Degree in [Disciplina di riferimento] honoris causa
Ruggero II University, Florida (US)
È imprescindibile inserire la dicitura “honoris causa” (in abbreviazione, h.c.) per non creare equivoci circa l’effettivo valore del titolo.
Negli Stati Uniti, le università di studi non tradizionali come la Ruggero II University possono essere apprezzate per approcci innovativi alla ricerca e alla didattica, per programmi orientati a ristretti ambiti di specialisti.
La mancanza di accreditamento da parte di enti ufficiali (come quelli riconosciuti dal Department of Education o da specifiche agenzie accreditatrici), se da un lato attesta libertà operativa, dall’altro esclude tali realtà dal sistema formale dell’istruzione superiore, con conseguenti limitazioni in termini di riconoscimento accademico ufficiale e, in certi casi, professionale.
Alcuni istituti non accreditati vantano docenti di elevato profilo e valide metodologie didattiche, ma il prestigio accademico – ribadiamo, nell’accezione ufficiale del termine – è generalmente associato all’accreditamento, perché esso certifica che un ateneo si conforma a determinati standard formativi. D’altra parte, nel mondo professionale, ciò che conta spesso non è solo l’accreditamento ma anche la reputazione costruita nel tempo, la qualità dei corsi e il network di alumni.
Per valutare prestigio e affidabilità di un’università non accreditata, è utile analizzare come opera in concreto: chi sono i suoi docenti e come viene percepita nel contesto di riferimento.
Un’ultima precisazione: negli Stati Uniti l’uso di titoli onorifici è un fenomeno riconosciuto, ma la distinzione tra titoli onorifici e titoli conseguiti tramite un percorso formativo strutturato resta comunque significativa. In tale ambito, è possibile “spendere” un titolo honoris causa per vantare il riconoscimento personale in contesti informali o per scopi di networking, purché si chiarisca, anche in questo caso, il suo carattere onorifico e se ne contestualizzi l’utilizzo.